Impedenziometria

L’impedenziometria è una metodica largamente diffusa nella pratica clinica per l’alto grado di affidabilità e di accuratezza nell’analisi della composizione corporea. In particolare, consente la stima dello stato di idratazione.

Nel caso di malattie croniche, infettive, endocrino-metaboliche e cardiovascolari, la componente corporea che si modifica rapidamente è l’acqua.

Quindi, non solo in caso di malattie, ma anche in condizioni fisiologiche speciali, come sport, invecchiamento e crescita, è utile controllare lo stato di idratazione per avere sempre un buono stato di salute.

L’esame impedenziometrico, inoltre, quantifica le componenti magre e grasse del corpo, informazioni indispensabili per stabilire il perfetto peso corporeo desiderabile.

Risulta quindi utile nel prevenire gli stati di malnutrizione, legati al sottopeso e all’obesità.


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Offre, infine, lo spunto per il calcolo del fabbisogno minimo energetico nutrizionale, costituendo un riferimento basilare per l’impostazione dei programmi di nutrizione e attività fisica.

La medicina nutrizionale usa delle tabelle come la seguente per definire termini da magrezza fino a obesità.

Situazione peso BMI Min BMI Max Rischio malattia
Super obeso >50   Estremamente alto
Patologicamente obeso 40 49,9 Estremamente alto
Gravemente obeso 35 39,9 Molto alto
Obeso 30 34,9 Molto alto
Sovrappeso 25 29,9 Alto
Regolare 18,5 24,9  
Magrezza 16 18,4  
Grave magrezza   <16  

Principali parametri misurati

Stato di idratazione

L’acqua, componente principale del corpo umano, varia con l’età e con lo stato fisiologico. Essa, ad esempio, costituisce il 58% circa del peso corporeo di un adulto normopeso, oltre il 70% nei primi mesi di vita e circa il 63% nell’infanzia. Occorre soddisfare il fabbisogno d’acqua dell’organismo per garantire le funzioni vitali delle cellule e dei tessuti. In caso di patologia, il contenuto d’acqua può variare, discostandosi significativamente dai valori di normalità.

Massa magra

La massa magra (FFM) rappresenta la componente corporea costituita da muscoli, organi, ossa e fluidi. E’ costituita chimicamente da proteine, acqua, minerali e in minima parte, da zuccheri. Questi elementi sono essenziali per il mantenimento dei processi vitali dell’organismo. Farmaci, sedentarietà, malnutrizione, dieta monotona, possono ridurre la FFM.

Queste condizioni possono nuocere alla salute e diminuire il fabbisogno nutrizionale ed energetico. In condizioni patologiche, la riduzione della massa magra riduce la capacità di difesa dell’organismo.

Massa grassa

La massa grassa (FAT) rappresenta il tessuto adiposo sottocutaneo e viscerale, chimicamente composto da trigliceridi o grassi. Essa varia in relazione all’età, al sesso, all’attività fisica, a fattori genetici, ormonali e anche in relazione allo stato nutrizionale dell’individuo. In un maschio adolescente la percentuale di massa grassa è prossima al 14%, mentre nella femmina adolescente al 19%. Negli adulti si ritiene accettabile una percentuale di massa grassa compresa tra 20-26%.

Negli anziani, diminuendo la massa muscolare, la percentuale potrebbe superare il 29%, anche in presenza di un peso nella norma. Nonostante l’assenza di un valore di riferimento preciso, si ritiene accettabile un valore compreso tra 20-23%.

Negli stati di sovrappeso e obesità, le percentuali possono aumentare oltre i valori di riferimento e incrementare il rischio patologico di tipo vascolare e metabolico. La misura della massa grassa diventa importante al fine di prevenire incrementi che potrebbero compromettere la salute del soggetto.

In seguito ai suggerimenti nutrizionali, all’esercizio fisico o a farmaci, possono variare in maniera significativa le componenti corporee principali.

E’ infatti necessario tenere sotto controllo queste variazioni allo scopo di salvaguardare la massa magra e, con essa, l’efficienza metabolica dell’organismo.

Distribuzione del tessuto adiposo

La distribuzione del grasso adiposo nella parte superiore del corpo (tronco) o in quella inferiore (fianchi e cosce) è utile per effettuare la valutazione della presenza del rischio patologico. In particolare, il rapporto tra le circonferenze della vita e dei fianchi, oltre a definire il biotipo, consente di predire, con ragionevole accuratezza, il quadro patologico che potrebbe essere associato al grado di sovrappeso.

Determinazione analistica del peso desiderabile

Il peso desiderabile nasce dall’ideale ripartizione della quantità di massa grassa e di massa magra nel corpo, in funzione dell’età.

La massa magra, costituita da proteine, acqua, zuccheri e minerali, rappresenta il patrimonio da tutelare e mantenere nel tempo.

Gli interventi della nutrizionista saranno orientati al fine di conseguire il peso desiderabile unitamente ad un buon stato di salute.

Il fabbisogno nutrizionale: BMR

Dalla quantità di massa magra si ricava il valore BMR del metabolismo basale, ovvero il fabbisogno minimo di calorie necessario per il mantenimento delle funzioni vitali nelle condizioni di riposo e di digiuno.

La stima del BMR è utile per l’impostazione del regime nutrizionale finalizzato alla conservazione della massa magra.