Esistono cibi che non scadono?

Ci sono cibi che non scadono?

Come è possibile che in Antartide qualche giorno fa sia stata ritrovata una porzione di torta ancora commestibile a distanza di ben 106 anni? Oppure che in Egitto sia stato ritrovato miele commestibile dopo 3300 anni?

È stata rinvenuta a capo Adare, dove sorgeva la base di partenza della spedizione. Probabilmente apparteneva al capitano Robert Falcon Scott, l’esploratore che arrivò secondo al Polo Sud e che morì, insieme ai membri della sua spedizione, sulla via del ritorno.

Dopo più di un secolo, la torta è stata giudicata ancora commestibile, grazie alle temperature estremamente basse che ne hanno favorito la conservazione.

Ma, freddo a parte, esistono diversi alimenti naturali che hanno una naturale predisposizione a durare nel tempo senza deteriorarsi eccessivamente.

Il sale
L’uomo lo usa da millenni per conservare gli alimenti. Come funziona? Il sale assorbe l’acqua, rendendo il cibo poco appetibile ai batteri che potrebbero rovinarlo. Senz’acqua infatti i batteri non possono moltiplicarsi. Il sale non ha data di scadenza.

Il cioccolato fondente

Esso può conservarsi in buono stato anche per più di 2 anni, ben oltre che il cioccolato al latte.

Le tavolette di cioccolato devono le loro qualità al temperaggio, la lavorazione che permette di formare cristalli di burro di cacao strutturati in modo da favorire la fragranza e lo scioglimento solo una volta in bocca.

Già oltre i 20°C, alcuni cristalli possono modificarsi e ricristallizzarsi formando una patina biancastra in superficie: non significa che il cioccolato sia immangiabile, ma gusto e consistenza non sono più gli stessi, a meno di non ripetere il temperaggio. Perciò, conservate sempre il vostro cioccolato al di sotto dei 20°C.

Lo zucchero

Come il sale, esso assorbe l’acqua dagli alimenti in cui si trova. E pertanto viene usato per la conservazione del cibo, come per esempio le marmellate e le confetture. In alcuni paesi lo utilizzano persino in coppia col sale, come nella specialità nordica chiamata Gravlax.

Legumi e semi essiccati

Anche in questo caso, la loro durevolezza è dovuta all’assenza d’acqua che li rende inattaccabili da batteri e muffe. Inoltre, l’assenza d’acqua ferma gli enzimi che aprirebbero il seme. Se ben sigillati possono essere un’ottima fonte di proteine anche anni dopo essere stati raccolti.

Il miele

È uno degli alimenti più incredibili in natura e tra le sue numerose proprietà c’è anche la resistenza al tempo. Il miele contenuto nella tomba di un faraone è stato ritrovato dopo 3.300 anni ed era ancora commestibile.
Il miele che mangiamo abitualmente ha però una data di scadenza (obbligatoria per legge). La sua efficacissima resistenza al tempo è dovuta alla bassa presenza di acqua e all’alto contenuto di zuccheri che lo rendono praticamente immune all’attacco dei batteri.

Aceto

Può essere considerato come vino o sidro andato a male, e forse per questo è come se non avesse una data di scadenza. La sua lunga conservazione è dovuta ai batteri del genere Acetobacter che ossidano l’etanolo delle bevande alcoliche e che impediscono ad altri batteri di colonizzarlo. Con il passare degli anni nessun tipo di aceto diventa pericoloso per la salute: alcuni cambiano colore o sapore, ma l’aceto bianco rimane del tutto immutato.

Riso

Se conservato a bassa temperatura (circa 3 ℃) e in assenza di ossigeno, può durare fino a 30 anni. Il riso integrale, spesso considerato più sano, scade prima. La sua crusca fibrosa infatti contiene grassi insaturi, che possono irrancidire. Quando il riso integrale dovesse odorare di vernice, è meglio buttarlo via.

Salsa di soia

Può durare più di tre anni, perché, come l’aceto, è già fermentato. Inoltre contiene molto sale.

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Esistono cibi che non scadono?

di Marzia Di Stefano tempo di lettura: 2 min
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