Ormoni e peso forma: cosa c’è da sapere

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Il nostro metabolismo e, di conseguenza la capacità di bruciare calorie, dipende da alcune ghiandole e di alcuni ormoni, che interagiscono tra loro. Infatti, il sistema nervoso, il sistema endocrino e il sistema immunitario lavorano tutti insieme per coordinare organi, cellule e le funzioni indispensabili per la crescita, la sopravvivenza e la riproduzione.

Le comunicazioni avvengono grazie a delle sostanze specifiche, gli ormoni, che sono generate e secrete nel torrente circolatorio, raggiungendo cellule anche distanti dalla sede di produzione.

Una dieta restrittiva o sbilanciata, soprattutto se seguita per tempi lunghi, può provocare una riduzione eccessiva del livello di grasso corporeo e un depauperamento delle sostanze essenziali per il nostro organismo, come vitamine e sali minerali.

In questo caso, il nostro corpo va sotto stress e comincia a produrre più ormoni per reagire a queste variazioni di peso di carenza di nutrienti.

Ma vediamo con ordine quali sono gli ormoni obesogeni e a cosa servono.

Tiroide

La tiroide è la ghiandola che gestisce il nostro metabolismo, è a forma di farfalla ed è collocata alla base del collo.

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Grelina

Questo ormone è prodotto dallo stomaco, stimola la fame e la produzione dell’ormone della crescita (GH). Di conseguenza, favorisce la crescita della massa lipidica e muscolare.

Recenti studi hanno dimostrato che le diete dimagranti/restrittive, tendono ad aumentare significativamente la produzione di grelina.

Insulina

L’insulina è prodotta dal pancreas al fine di mantenere costante il livello di glucosio nel sangue. Per ottenere questo risultato, il glucosio in eccesso è trasportato dal sangue alle cellule che lo utilizzano come energia utile per l’organismo stesso, oppure per immagazzinarlo sotto forma di adipe.

Ma una eccessiva stimolazione insulinica crea il fenomeno di insulino-resistenza che causa accumulo di adipe viscerale o infiammazione. In altre parole, allarga il girovita.

Alti livelli di insulina favorisce l’appetito di carboidrati, a causa di una reazione a catena sulla leptina, l’ormone che fornisce al corpo il senso di sazietà. L’insulina alta fa aumentare la produzione di leptina che non ridurrà il senso di fame bensì provocherà una alterazione dei recettori dell’ormone dell’appetito che smettono di inviare al cervello i segnali di stop all’assunzione di cibo.

Di conseguenza, il corpo farà l’esatto contrario rispetto all’effetto che dovrebbe avere la leptina e il soggetto continua ad avere appetito senza ricevere un opportuno segnale di stop.

Estrogeni

Gli estrogeni sono ormoni che favoriscono l’accumulo di adipe sulle gambe. Uno sbilanciamento di questi ormoni sessuali femminili può provocare l’accumulo di grassi su cosce e glutei e può creare fenomeni di ritenzione idrica, anche quando, subentrata la menopausa, ci sarà una diversa distribuzione del grasso, in particolare a livello addominale e viscerale.

Cortisolo

Questo ormone è secreto dalle ghiandole surrenali quando il nostro organismo è sottoposto a stress, magari durante un periodo difficile o in caso di una dieta eccessivamente drastica.

Il corpo reagirà aumentando la produzione di cortisolo, l’ormone dello stress, che provoca ritenzione idrica e favorisce la produzione di cuscinetti adiposi sul girovita e aumentando il peso corporeo, aumentando la “pancetta”.

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Ormoni e peso forma: cosa c’è da sapere

di Marzia Di Stefano tempo di lettura: 2 min
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