Oggi, sul blog, parliamo di un argomento che non ha a che fare con il cibo e l’alimentazione, ma che ha una importanza notevole sulle nostre abitudini quotidiane: il sonno.
Vi siete mai chiesti come mai, al mattino, vi risvegliate con mal di schiena, stanchezza o con problemi digestivi? La risposta potrebbe essere in una postura non corretta durante il sonno, un letto con un materasso non più all’altezza oppure un cuscino di forma e consistenza inadatta alle vostre esigenze.
Un materasso andrebbe cambiato ogni 5 anni, al massimo 8, perché i materiali, con l’uso e l’usura del tempo, perdono la loro elasticità e le loro caratteristiche confortevoli.
Assume quindi rilevante importanza il fatto di dedicare la nostra attenzione a far si che il sonno e la postura adottata siano in grado di garantire un riposo rigenerante e soprattutto appagante.
Mantenere a lungo la stessa posizione può portare, al risveglio, ad avere dolori, contratture o formicolii.
In linea di massima, si potrebbe pensare che sia praticamente impossibile cambiare la propria posizione di riposo; in realtà ciò è vero parzialmente, in quanto diversi studi hanno rilevato che, ognuno di noi, durante la notte, cambia posizione circa 30 volte, alla ricerca del comfort.
Se è vero che cambiamo posizione senza accorgercene, è vero anche che, utilizzando più cuscini in posizioni strategiche, è possibile riuscire a mantenere la colonna vertebrale allineata e a non schiacciare o comprimere gli organi.
Analizziamo adesso le principali posizioni, cercando di capire pro e contro.
Dormire sul dorso
![dormire sul dorso](https://www.graziadistefano.it/wp-content/uploads/2019/02/dormire_dorso.jpg)
La posizione supina, secondo gli esperti, è la migliore perché consente l’allineamento ottimale della colonna vertebrale, a patto che sia utilizzato un cuscino da porre sotto il tratto cervicale.
Lo spessore ottimale del cuscino non dovrebbe essere nè troppo alto, né troppo sottile; una misura di circa 20 cm rappresenta l’optimum, in modo tale da non flettere eccessivamente il rachide cervicale.
Questa postura è perfetta anche per chi soffre di reflusso, poiché non ostacola la respirazione e la deglutizione.
Per le donne, in particolare, il seno è sostenuto dai muscoli pettorali, aiutando a mantenere il tono del decolleté.
In caso di sofferenza lombare, un suggerimento è di sollevare leggermente i piedi, magari utilizzando un cuscino; le curve naturali della colonna vertebrale saranno mantenute meglio, riducendo lo stress lombare.
Dormire sul fianco
![](https://www.graziadistefano.it/wp-content/uploads/2019/02/dormire_fianco.jpg)
Questa postura ha dei pro ma anche dei contro. E’ importante utilizzare un cuscino per mantenere l’allineamento della colonna.
Soprattutto la posizione fetale, ostacola la respirazione e, se si tengono a lungo le gambe piegate, anche può provocare dolori articolari.
Evitare, inoltre, di tenere a lungo un braccio sotto al corpo, torpore, formicolii e indolenzimenti sono praticamente assicurati.
Infine, per le donne, questa postura non è particolarmente indicata perché si formano pieghe verticali, ad altezza seno, a causa della chiusura delle spalle e del torace.
Dormire con le braccia alzate
![dormire con le braccia alzate](https://www.graziadistefano.it/wp-content/uploads/2019/02/dormire_braccia.jpg)
Questa postura è da analizzare con particolare cura, perché, oltre alla possibile insorgenza di dolori articolari, essa può essere un campanello d’allarme per il fegato.
Il nostro corpo assume determinate posizioni, a volte, per agevolare delle funzioni fisiologiche.
Le braccia sollevate, agevolano la depurazione del fegato.
Di conseguenza, se dovesse capitarvi di svegliarvi così, magari intorno alle 3 del mattino, potrebbe essere un indizio di fegato affaticato: potrebbe essere opportuno ridurre l’assunzione di zuccheri e grassi e bere una tisana, ad esempio al carciofo o al cardo mariano, durante la giornata per favorire la naturale depurazione epatica.
Dormire a pancia sotto
![dormire bocconi o a pancia sotto](https://www.graziadistefano.it/wp-content/uploads/2019/02/dormire_bocconi.jpg)
Dormire bocconi o proni è la postura peggiore, a differenza del dorso.
Schiaccia lo stomaco e l’intestino, la testa è tenuta lateralmente, il collo è sottoposto a torsione, la colonna vertebrale non è allineata e anche la mandibola è sotto pressione.
Infine, questa postura favorisce l’insorgenza di rughe sul volto a causa dell’attrito della pelle sulla federa del cuscino. Utilizzare federe in seta o di tessuto high-tech, può aiutare, in questo senso, a ridurre i danni di una posizione scorretta.
Scelta del materasso giusto
Anni fa, il suggerimento era di dormire su un materasso “duro”. In realtà, un materasso duro provoca stress alla colonna vertebrale.
I nuovi materiali, grazie al progresso tecnologico, forniscono maggiore scelta in base alle caratteristiche di chi vi dormirà sopra.
In particolare:
- Memory foam: esso acquista la forma del corpo e riesce a mantenerla per un certo tempo. Questo materiale è adatto a chi soffre di mal di schiena o di cervicale
- Lattice: Maggiormente elastico, è adatto a chi ha un sonno particolarmente agitato
- A molle: Adatto soprattutto a chi ha problemi di peso