Spezia molto versatile, amata dagli chef perché adatta dai primi piatti ai dolci, possiede un principio attivo con azione antiossidante e antinfiammatoria. Ma per sfruttarne i benefici dovrebbe essere consumata fresca.
Il termine curcuma trae origini dalla lingua sanscrita kum-kuma e dall’arabo kour-koum, che significa zafferano, per via della sua somiglianza con la più preziosa spezia ma dall’aroma differente.
La si utilizza soprattutto in cucina, nell’alimentazione sana e naturale e come integratore dalle numerose proprietà.
E’ una spezia dal colore giallo-arancio e dall’aroma penetrante, molto utilizzata nella cucina indiana. Si ricava dal rizoma della curcuma longa, pianta indiana appartenente alla stessa famiglia delle Zingiberacee, la stessa dello zenzero.
Assunta fino a 2 cucchiaini da tè rasi (2-4g) di curcuma al giorno non provoca effetti indesiderati anche se assunta in eccesso può irritare lo stomaco. Si può aggiungere nelle minestre, nelle creme, nelle salse, nello yogurt o formaggi freschi anche di origine vegetale come il tofu.
Se si utilizza come integratore, la dose suggerita è di 1-2 capsule al giorno da 400-500mg l’una, con poca acqua e ai pasti.
Ha doti antibatteriche, aiuta a disintossicare fegato e intestino, rafforza il sistema immunitario e previene alcuni tipi di tumori.
Aiuta a contrastare colesterolo e zuccheri nel sangue.
È antiossidante ed ha effetti antiodolorifici, è antistitichezza e antinfiammatori.
Valori nutrizionali
I valori nutrizionali sono riferiti a 100g di curcuma in polvere.
- Proteine 8g
- 354kcal
- Fibre alimentari 21g
- Carboidrati 65g
- Grassi 10g