Una delle categorie di farmaci maggiormente vendute in Italia è quella dei lassativi, prodotti farmacologici che risolvono problemi di stipsi. Questi farmaci si trovano in granuli solubili, compresse o supposte e hanno diversi approcci alla risoluzione del problema. Ma, complice anche una condizione di abuso, ovvero che a volte, sono assunti anche senza un effettivo bisogno, a lungo termine possono sortire l’effetto opposto.
I meccanismi di azione dei lassativi sono anche i loro limiti: svuotano il colon in modo innaturale, svuotando, oltre ad esso, in maniera forzata, tutto l’intestino.
Il problema che può presentarsi è che ci vorrà qualche giorno affinché l’intestino si riempa nuovamente e, quindi questa mancanza di stimolo potrà essere scambiato per un nuovo caso di stipsi e trattato nuovamente con lassativi.
Come fare per evitare i lassativi?
Innanzi tutto, mangiare senza fretta, comodi e masticando bene il cibo è il primo passo. Inoltre non bisogna ignorare lo stimolo ad andare in bagno: con il tempo l’intestino potrebbe abituarsi a non comunicare più il bisogno di espellere.
Il mondo vegetale, poi, ci viene incontro con una varietà incredibile di piante che ben figurano tra i rimedi naturali.
Uno dei migliori principi attivi è la senna, ricavata dalle foglie e dai fiori di due varietà di piante, appartenenti alla famiglia delle leguminose, la Cassia acutifolia e la Cassia angustifolia.
La senna è ricca di mucillagini, flavonoidi, polisaccaridi e minerali. Il principio che favorisce le funzioni lassative, entra in azione dopo essere stato assimilato dalla flora batterica intestinale, richiamando acqua nel colon, aumenta la massa fecale e agevola la muscolatura liscia a contrarsi per l’espulsione.
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