Riflessioni del sabato sera (con le mie ricette per la pizza)

riflessioni del sabato sera

Recentemente, complice l’uso indiscriminato dei social, ha preso piede la tendenza di classificare tutte le cose in maniera binaria, buono/cattivo, pulito/sporco e, nel caso della nutrizione, sano/junk food oppure salutare/sgarro…

Cambiare i termini che utilizziamo può aiutarci a cambiare il nostro rapporto con il cibo, la cosa importante è ricominciare a chiamare il cibo con il proprio nome, evitando accuratamente gli aggettivi e la tare mentali ad esso associato.

Arriva il sabato, finalmente si esce con gli amici, che organizzano una cena in pizzeria… cosa fare?

Indubbiamente mangiare la pizza è una goduria… la serenità ti pervade fino a quando torni a casa, quando vieni assalita dai sensi di colpa… e comincia lo stress!

Domani digiuno, domani salto la colazione!


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La notte passa e giunge il mattino: fame lupigna che genera una voragine nello stomaco! Che fare?

Saltare la colazione è un comportamento stupido, la fame è un segnale inequivocabile del nostro corpo: se hai fame, devi mangiare… anche se la sera prima hai mangiato la pizza.

Anche se al mattino hai una voglia matta di un croissant.

E’ il tuo corpo che ti sta inviando un segnale che non va ignorato rispetto a tutti i calcoli di calorie che non devono prendere il sopravvento.

Il rapporto con il cibo deve essere sereno, gioioso e spontaneo.

Qualora per il sabato sera, optaste per rimanere in casa, vi lascio il link con le ricette delle mie pizze.

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Riflessioni del sabato sera (con le mie ricette per la pizza)

di Marzia Di Stefano tempo di lettura: 1 min
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