E’ meglio mangiare in fretta oppure lentamente?
Uno studio piuttosto interessante ha cercato di analizzare la correlazione tra abitudini di vita e tendenza all’obesità, analizzando la velocità di alimentarsi nei pazienti con diabete di tipo 2 e, in particolare, come i cambiamenti delle abitudini di vita influenzano parametri come BMI (indice di massa corporea) e, di conseguenza, l’obesità.
I soggetti che hanno fatto parte dello studio comprendono uomini e donne giapponesi (ben 60.000 circa) cui era stato diagnosticato il diabete di tipo 2 (alimentare) durante il periodo considerato. I dati sono stati raccolti in 6 anni di studio (2008-2013). È stato misurato l’indice di massa corporea (BMI), e ricordiamo che un valore di BMI superiore a 25 è definito sovrappeso.
Tra le abitudini di vita prese in considerazione, una delle più importanti è la velocità di consumo del cibo. La velocità di masticazione è stata distinta in veloce, normale o lenta. All’istante iniziale dello studio circa 33.000 persone mangiavano a una velocità normale, solamente 4.000 circa masticavano lentamente.
I risultati hanno mostrato che coloro che mangiavano lentamente avevano meno probabilità di essere obesi rispetto ai mangiatori veloci. I ricercatori giapponesi hanno evidenziato che, rispetto a coloro che tendevano a divorare il cibo, chi mangiava a velocità normale aveva il 30% circa in meno di probabilità di essere obeso, dato che saliva a più del 40% per coloro che mangiavano lentamente. Anche la misurazione della circonferenza vita confermava questa tendenza.
Mangiare più lentamente permette una riduzione del BMI e circonferenza vita.
Cambiare le proprie abitudini alimentari e, in particolare imparare ad alimentarsi senza fretta, può aiutare a regolare il peso corporeo e prevenire l’obesità, che a sua volta riduce il rischio di sviluppare malattie.
Mangiare velocemente è associato a ridotta tolleranza al glucosio e insulino-resistenza, ed è un noto fattore di rischio per il diabete attraverso l’aumento del peso corporeo.
Purtroppo, capita a tutti di avere una giornata frenetica dove mangiamo poco e magari di fretta, e si arriva a cena con una fame da lupo… queste condizioni predispongono ad attaccare qualsiasi cibo, mangiare voracemente, troppo e spesso scegliendo alimenti poco salutari.
Iniziare il pasto con un grande piatto di verdure crude miste riduce moltissimo il senso di fame.
Le verdure oltre ad apportare preziosi microelementi e acqua, sono ricche di fibre che hanno molteplici effetti:
- essendo molto lente da digerire, riducono e rallentano l’assorbimento di grassi e carboidrati che assumeremo dopo di esse
- aumentano il volume all’interno dello stomaco mandando segnali di sazietà al cervello, che ci farà a sua volta smettere di mangiare in voracemente
- hanno pochissime calorie quindi anche un eccesso di verdure crude non comporterà un eccesso dell’introito calorico
- sono un importante fonte di nutrimento per i batteri “buoni” che risiedono nell’intestino
E’ sempre una buona regola iniziare il pasto con una porzione generosa di verdure, a maggior ragione quando si arriva a pranzo o cena con molta fame per evitare inutili eccessi calorici.