I giorni che stiamo affrontando, ahimè, sono giorni difficili. Le nostre abitudini, la nostra quotidianità, sono state completamente stravolte.
Per una questione di tutela, i miei studi sono chiusi e i controlli, e i casi urgenti, possono essere gestiti con il sistema Dieta@Home, che consente di inserire i dati antropometrici in maniera semplice e di effettuare i controlli in videoconferenza con me.
Stare forzatamente in casa rischia di vanificare tutto il lavoro fatto fino ad ora con la dieta; anche in questa situazione, cercherò di fornirvi qualche suggerimento per vivere meglio questi giorni, evitando anche inutili allarmismi o eccessivi accumuli di adipe.
La spesa intelligente
Una premessa doverosa: non è necessario fare incetta di cibo, come se non ci fosse un domani. Infatti, la filiera produttiva continua a rifornire adeguatamente supermercati e negozi.
Naturalmente, tenere in caso una riserva di beni di prima necessità, come pasta, possibilmente integrale, e beni a lunga conservazione, privilegiando quelli meno dannosi a parità di alimento, come tonno in scatola, eventualmente qualche sugo pronto, acqua e quanto necessario per continuare a mantenere le proprie abitudini alimentari.
Limitare al massimo le gite al supermercato, al massimo 2 volte alla settimana, è un buon inizio per adempiere alla regola di restare in casa, preparando a priori una lista di cibi freschi o da reintegrare, per non rischiare di dimenticare qualcosa ed essere costretti a ritornare.
Infine, valutare bene le date di scadenza, può aiutare ad evitare gli sprechi, oltre che a risparmiare denaro.
La verdura
La verdura non deve mancare: una porzione prima di ogni pasto riduce il senso di fame e aiuta a saziarsi prima.
Da scegliere lattuga, carote o pomodori. Per condire, peperoncino, prezzemolo, aglio e cipolla.
Carne o pesce
La carne o il pesce vanno consumati 2 volte a settimana. Le varianti surgelate, se di buona qualità, da utilizzare in caso non fossero disponibili freschi, hanno caratteristiche paragonabili alle varianti fresche. Carne o pesce in scatola, non vanno consumati più di una volta alla settimana.
Da evitare, possibilmente, i prodotti eccessivamente lavorati, come bastoncini, spinacine e affini.
Legumi
I legumi vanno consumati 4 volte a settimana. Se non avete tempo o voglia di metterli in ammollo, allora è possibile ripiegare su quelli già lessati in scatola.
Cereali si, ma integrali
I cereali non devono mancare, ma scegliamo le varianti integrali di farro, avena o orzo. Se non li conoscete, potrebbero essere una gradita sorpresa.
Evitare il junk food
Bevete acqua. Evitate bevande dolci, gasate, patatine, snack, merendine e prodotti elaborati in genere.
Non esagerare con le porzioni
La situazione attuale non favorisce particolarmente le occasioni per fare attività fisica. Le palestre sono chiuse e, di conseguenza il nostro corpo ha un fabbisogno calorico inferiore.
Cominciamo i pasti con una bella porzione di insalata, riducendo il senso di fame ed evitiamo di ingozzarci, riducendo la quantità delle porzioni e alzandoci da tavola quando ancora non siamo sazi.
La frutta non deve mancare
L’inattività potrebbe causare fame nervosa che potrebbe condurci al consumo di spuntini o merende dolci, caloriche e… dannose. Pianificare i nostri break a base di frutta e verdura, magari con spremute o estratti, ci aiuterà a ridurre l’apporto calorico, calmando, nel contempo, la voglia di cibo che potrebbe essere difficile da controllare.
Voglia di qualcosa di dolce?
Se alla fine, la voglia di dolce diventa irresistibile, allora posso dire solo una cosa: il dolce fatelo in casa, privilegiando preparazioni light, a base di yogurt, di frutta o, in quantità molto limitata, cioccolato fondente.
Manteniamoci attivi
E’ la volta buona di rimettere in funzione, cyclette, tapis roulant, e quanto altro di ginnico abbiamo nelle nostre case. Praticare attività fisica o semplicemente riordinare casa o effettuare lavori rimandati da tempo, è un aiuto importantissimo per evitare di abbrutirci, durante la nostra permanenza in casa.