Cibi irritanti… e come evitarli!

cibi irritanti

Un ventre prominente, a volte, potrebbe essere sintomo di una dieta non proprio ottimale, perché basata su cibi che sovraccaricano l’apparato digerente. In linea di massima, a tavola, sarebbero da evitare i cibi che causano la permeabilità della mucosa e le disbiosi. C’è comunque da aggiungere che anche la quantità di questi cibi ingurgitata ha una notevole influenza su queste problematiche.

Una buona idea, soprattutto quando sono già in corso fenomeni infiammatori o di irregolarità, potrebbe essere quella di limitarli o eliminarli dalla dieta, consultando personale specializzato ed evitando diete fai-da-te, per reintrodurli successivamente, sempre in quantità comunque moderate, al fine di evitare problemi di accumulo e disturbi a livello intestinale.


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Zuccheri

Gli zuccheri rappresentano il maggiore problema della nostra alimentazione perché un alto tenore di zuccheri nella dieta può alterare in maniera significativa il microbiota, condizione che può portare ad effetti negativi su organismo e cervello.

Inoltre, le alterazioni del microbiota, insieme all’indebolimento del sistema immunitario, possono far insorgere fenomeni indesiderati come candidosi e altre infezioni fungine a carico dell’intestino o della vagina.



Latte e derivati

Se gli zuccheri sono eccessivamente presenti nella nostra dieta, il latte e i suoi derivati sono gli alimenti che maggiormente possono turbare gli equilibri dell’intestino a causa della presenza del lattosio e della caseina.

Infatti, alcune persone sono carenti dell’enzima lattasi, la cui funzione è di digerire il lattosio che è lo zucchero del latte. Anche in casi di carenze poco gravi, un consumo elevato di latticini può comunque provocare squilibri digestivi. Il lattosio non digerito, si accumula nell’intestino, generando a breve termine meteorismo e gonfiore, a lungo termine, infiammazioni e permeabilità.

L’intolleranza al lattosio non derivante da cause genetiche, può comunque essere curata con una opportuna dieta disintossicante. Lo stesso può dirsi anche dell’intolleranza alla caseina.

Il tipo e la quantità di latticini che si possono consumare, dipendono comunque dallo stato di salute, dal grado di infiammazione e dal grado di intolleranza.

In caso di fenomeni infiammatori in atto, si devono accuratamente evitare il latte vaccino e i formaggi freschi. Meno problemi invece per yogurt e formaggi stagionati, come grana, parmigiano, pecorino o provoloni.

La stagionatura, infatti, riduce il contenuto di lattosio.

Nel caso dello yogurt, invece, il contenuto di lattosio è ridotto perché predigerito dal batterio Lactobacillus acidophilus.

La dieta che protegge l’intestino

Una dieta equilibrata, in grado di favorire le funzioni intestinali, dovrebbe essere basata su fibre, frutta, verdura, liquidi e olio d’oliva.

Tanta verdura: in particolare lattuga, carote, finocchi, spinaci e cetrioli.

I frutti suggeriti sono: kiwi, mela, mango e avocado.


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Cibi irritanti… e come evitarli!

di Marzia Di Stefano tempo di lettura: 2 min
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