Speciale #coronavirus: I cibi che non devono mancare per ridurre il sovrappeso

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Partiamo da presupposto di base che cibi che bruciano i grassi, non ne esistono. Ma ci sono cibi in grado di saziarci, con un contenuto calorico decisamente inferiore rispetto ad altri. Includere questi cibi nella propria lista della spesa, non farà magicamente dimagrire, però consentirà certamente di ingurgitare meno cibi dannosi, limitando i danni dovuti alla quarantena forzata e alla mancanza di movimento.

Mela verde

La mela verde contiene più vitamina C, rispetto a tutte le altre tipologie di mele. Questa vitamina favorisce la tonicità della pelle e dei muscoli, migliorando le funzioni diuretiche, la circolazione sanguigna e quella linfatica.

Inoltre contiene potassio, che ha azione drenante e pectine, che disintossicano e riducono l’assorbimento di grassi e zuccheri.

100gr di mela verde ha un apporto calorico di 38kcal.

Funghi

I funghi posseggono proprietà insospettabili: sono leggeri, antiossidanti e hanno pochissime calorie.. Il loro apporto è di 25kcal per 100gr.

Inoltre, contribuiscono a mantenere il senso di sazietà, riducendo il bisogno di mangiare ulteriore cibo fuori pasto.

La porzione ideale è di 100-200gr in caso di funghi freschi, e di 10-20gr in caso di funghi essiccati che, ricordiamo, vanno opportunamente ammollati, prima del loro utilizzo in cucina.

Lattuga

La lattuga, consumata cruda, apporta un notevole quantitativo di fibre che fanno da “riempitivo” dello stomaco, aumentando il senso di sazietà e riducendo il senso di fame e il bisogno di assumere altro cibo, magari più calorico.

Inoltre, contiene una sostanza chiamata lattucario, con proprietà rilassanti, in grado di contrastare efficacemente la fame nervosa e lo stress accumulato a causa di questo periodo di permanenza forzata in casa.

La lattuga ha 17kcal per 100gr di prodotto, rendendola uno dei cibi più leggeri che esista. Una porzione media è costituita da circa 100-150gr.

Riso basmati

Il riso basmati, rispetto al riso bianco (quello tradizionale), ha un indice glicemico più basso: circa 60 contro 90. Rappresenta quindi una scelta obbligata per chi soffre di glicemia alta o diabete, evitando i picchi glicemici dopo i pasti, mantenendo attivo il metabolismo e riducendo l’accumulo di grasso addominale.

Inoltre, è ricco di fibre depurative per l’intestino, riducendo i fenomeni di stipsi e depurandolo da eventuali sostanze che ne provocano il gonfiore.

Una porzione è di 60-80gr a crudo e può essere utilizzato in sostituzione del pane.

Sedano

Il sedano migliora la diuresi e riduce il senso di sazietà. Perchè ha una caratteristica peculiare: per digerirlo, il nostro organismo ha bisogno di più energia rispetto a quella fornita dal sedano stesso. E, per questo motivo, può essere incluso nella lista dei cibi detti “a zero calorie”.

Il sedano è ricco di potassio e di altre sostanze, in grado di contrastare ritenzione e gonfiore, regolarizzare il transito intestinale e di aumentare il senso di sazietà

Può essere consumato crudo o cotto, una porzione può essere costituita da 50 a 200gr di sedano. 100gr di prodotto, apportano 16kcal, mentre l’indice glicemico è 15.

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Speciale #coronavirus: I cibi che non devono mancare per ridurre il sovrappeso

di Marzia Di Stefano tempo di lettura: 2 min
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