L’alimentazione estiva offre maggiori possibilità di prendersi cura del proprio corpo e della propria pelle, utilizzando frullati, smoothie, insalate e frutta fresca in genere. In inverno non è così semplice, perché magari rabbrividiamo al solo pensiero di prendere qualcosa di freddo.
Come si può fare, quindi, anche nella stagione invernale ad assumere i nutrienti necessari a prenderci cura del nostro corpo?
Le pietanze invernali che vengono in nostro soccorso sono le zuppe: semplici da preparare, ma ricchissime di acqua, antiossidanti e minerali importanti come il calcio, il fosforo e il magnesio.
Alla base di ogni zuppa che si rispetti, c’è il brodo. Vediamo insieme le principali tipologie e le ricette per prepararli.
Brodo di carne
Nei paesi anglosassoni viene chiamato bone broth. In una pentola o tegame di capienza adeguata, metti una cipolla e una carota tritate, un mazzetto di timo e rosmarino (possibilmente freschi), carne e ossa di manzo, e acqua fino a ricoprire il tutto.
Fai bollire per 4 ore, a fuoco lento, filtra e lascia raffreddare.
C’è la variante al pollo, dove, al posto delle ossa di manzo, possono essere utilizzate le ossa di un pollo arrosto, ma in questo caso, il tempo di bollitura è di circa un’ora.
Brodo vegetale
Il brodo vegetale è decisamente più semplice da preparare rispetto alle altre varianti. In un tegame, insieme a tre tazze d’acqua, metti abbondante verdura a pezzetti, mezza cipolla, 2 foglie di alloro e, se gradita, una striscia di alga kombu. Bollire il tutto per almeno un’ora e filtrare il tutto.
Brodo di alghe e miso
la terza variante di brodo è decisamente più esotica. Insieme ad una tazza d’acqua, metti a bollire in un tegame una manciata di funghi secchi e alghe dulse. Fai bollire per almeno 20 minuti, poi filtra il brodo eliminando i funghi, ma lasciando le alghe. Aggiungi un cucchiaio di pasta di miso e mescolare bene.
Cosa mettere nel brodo e perchè
Carne e pesce
La carne o il pesce, aggiunti a pezzetti nel brodo, ne migliorano le caratteristiche nutritive. Le proteine contenute aiutano a rendere la pelle più soda e a contrastare i segni del tempo.
Le varietà di pesce come salmone, sgombro, baccalà o merluzzo sono autentiche fonti di grassi essenziali, compresi gli Omega-3 che aiutano a proteggere le membrane cellulari.
Verdure
Le verdure, soprattutto quelle di stagione, è perfettamente risaputo essere fonti di sali minerali, vitamine e sostanze antiossidanti. Inserire nelle zuppe verdure come cavolo, broccolo, verdure a foglia verde, patate o zucca, aiuterà a combattere le tossine responsabili dell’invecchiamento della pelle.
Legumi
I legumi, come piselli, ceci, lenticchie e fagioli sono fonti naturali di aminoacidi come, ad esempio, la lisina, utilissimo nel processo di produzione del collagene.
Cereali integrali
Il processo di “manutenzione” del derma ha bisogno di minerali particolari, come il manganese e il rame. Questi ultimi sono contenuti nelle varietà del grano saraceno, riso e miglio.
Aglio e cipolla
Oltre a tenere lontani i vampiri, l’aglio e la cipolla contengono parecchio zolfo, altra sostanza necessaria nel processo di produzione del collagene.
Alghe
Basta un pezzetto di alga durante la cottura per favorire il processo di riparazione delle fibre danneggiate da parte dell’elastina e del collagene.
Il tocco finale
Al termine della bollitura, aggiungere a crudo spezie o aromi, oltre a insaporire, apportano ulteriori vitamine, sali minerali e sostanze in grado di contrastare la presenza di radicali liberi.
Un’altra buona idea può essere quella di aggiungere, a fine cottura, anche la buccia di un limone biologico o di una arancia grattugiata finemente, perché questi agrumi sono ricchi di oli essenziali e di altre sostanze preziose per il nostro organismo.