Perdere peso… rilassandosi

fame da stress

E se vi dicessi che per perdere peso bisognerebbe cominciare a rilassarsi?

L’articolo di oggi affronta proprio questo argomento: come combattere e difendersi dalla fame da stress.

Con le nostre vite sempre più frenetiche ed impegnative, la sera, di ritorno a casa, siamo affamati e, spesso, alla ricerca di gratificazione… e il cibo rappresenta il piacere più semplice ed immediato. Ci appaga ma accumuliamo chili!

Infatti, alcuni studiosi americani hanno dimostrato che lo stress riduce il metabolismo dei grassi, stimolando la produzione di un ormone peptidico chiamato betatrofina. Ed è proprio quest’ultimo che inibisce un enzima vitale per il metabolismo dei grassi, che, di conseguenza, rallenta.

Quando siamo stressati, la voglia di sgranocchiare e mordere il cibo, aumenta, masticando meccanicamente e ripetitivamente, come fossimo alla ricerca di una soluzione ad un problema che potrebbe mai arrivare. Il nostro “motore” endocrino è sempre iperattivo, chiedendo un rifornimento costante di cibo. Anche la tiroide, attraverso l’ipotalamo, risente parecchio della nostra emotività, infatti essa riceve impulsi chimici dal cervello che reagisce diversamente in base alle sensazioni provate.

Situazioni di forte stress, come frustrazione, ansia, et similia, producono un ambiente chimico ed ormonale sfavorevole all’attività della tiroide, facendola lavorare meno e, di conseguenza, le cellule consumano meno ossigeno, il metabolismo tende a rallentare e l’ago della bilancia, invece, tende ad aumentare.

La dieta come causa di stress

Ebbene si, una dieta può essere una notevole fonte di stress, in particolare quando fai-da-te o non personalizzata. Affrontare una dieta nel modo sbagliato, la paura di non essere in grado di resistere alle tentazioni e di prendere peso, possono provocare veri e propri attacchi di fame emotiva.

Un corretto dimagrimento non è l’eliminazione delle parti del corpo “grasse” bensì l’inizio di un percorso che porterà ad affrontare problematiche anche vecchie di anni, e, soprattutto, a migliorare le propria esistenza con abitudini alimentari, ma anche fisiche, decisamente più sane.

Saltare i pasti o mangiare troppo poco, pensando di assumere meno calorie, è estremamente sbagliato. Il digiuno aumenta i valori di cortisolo, facendo rallentare il metabolismo e, di conseguenza, ingrassare.

La regolarità alimentare è fondamentale: fare due spuntini, salvo diversamente indicato nella dieta, aiuta ad arrivare ai pasti principali con un metabolismo più attivo e con meno fame.

Ricaricarsi con la vitamina C

Numerose ricerche hanno evidenziato la capacità della vitamina C di abbattere l’ormone dello stress, facendoci affrontare meglio situazioni di ansia, ma anche di favorire la ripresa successivamente. Peperoni rossi, papaya, broccoli e kiwi hanno più vitamina C delle arance. Chi l’avrebbe mai detto?

La frutta sulla scrivania

Il lavoro e l’ufficio possono rappresentare una fonte di stress da non sottovalutare. Prendersi una pausa, magari insieme ai colleghi facendo tappa presso i distributori automatici riduce lo stress, ma cela la tentazione di cibo spazzatura, merendine, snack e così via.

Per evitare inutili e controproducenti tentazioni, portare da casa frutta o vegetali, come uva nera, una pera, una banana o qualche verdura, aiuterà tantissimo a spezzare la fame e a sopire la tentazione in maniera sana.

Rilassarsi con il magnesio

Il magnesio è un minerale che ha proprietà rilassanti, che agisce sul sistema nervoso e sulle contrattura muscolari. Consigliatissimi, quindi, gli alimenti ricchi di magnesio come riso integrale, datteri, cacao amaro, fichi, mandorle, noci, germogli di soia e semi di zucca.

Disintossicare l’intestino

Lo stress e le cattive abitudini alimentari sono nocivi anche per la flora batterica dell’intestino. Quando questa si allontana dalle proprie condizioni di equilibrio, oltre all’umore che peggiora, ne risenta anche la bilancia.

Il mancato dimagrimento, nonostante una dieta ferrea, a livello alimentare può essere combattuto consumando cibi ricchi di fibre probiotiche, di cui si nutre la flora batterica, come banane, frutta secca, avena, legumi, cicoria, tarassaco, carciofi, topinambur, kiwi, cipolle, aglio, asparagi, ma anche batteri probiotici, come il kefir.

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Perdere peso… rilassandosi

di Marzia Di Stefano tempo di lettura: 3 min
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